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AL SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

On. Giorgia MELONI

AL SIG. MINISTRO DELL’ INTERNO

Dott. Matteo Piantedosi

AL SIG. MINISTRO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

On. Paolo Zangrillo

AL PRESIDENTE DELL’ANCI

Dott. Antonio Decaro

 

Spiace dover interessare le SS.LL. a seguito dei fatti accaduti a Fara Vicentino che hanno registrato il ferimento serio di un operatore della Polizia Locale intervenuto, come ritualmente accade in tutti i contesti territoriali del Paese, a supporto in questo caso dei carabinieri, per ricondurre alla calma un cittadino magrebino e trasformatosi in un evento che ha rischiato di assumere contorni più gravi.

Inutile ribadire che uno dei problemi più rilevanti delle realtà urbane odierne concerne la sicurezza e la vivibilità delle stesse e ravvisarne il deterioramento progressivo degli ultimi anni è condizione che impone scelte operative e concrete per affrontarne il tema.

In tal senso, registriamo favorevolmente la sensibilità del Governo nell’avere previsto, nel recente Decreto Assunzioni P.A. del 06 Aprile, l’implementazione di personale nelle Forze dell’Ordine ma in ragione di tale scelta, giustificata, non possiamo non rilevare la costanza di un elemento debole nel “sistema” che è quello della funzione della Polizia Locale chiamata ad integrarsi sempre più nel ruolo sopra evidenziato e per la quale non vigono pari condizioni di trattamento rispetto alle Forze richiamate.

La presente non vuole essere la rituale nota di lamentazione svolta per dovere istituzionale ma rappresenta l’ennesima segnalazione da parte di chi non fa rappresentanza di interessi di casta, ma svolge assieme a migliaia di operatori, ogni giorno nella propria realtà lavorativa, questa funzione e si confronta con una realtà in continua trasformazione e con criticità che appaiono quasi insormontabili.

Non si vuole nel far questo sottrarre spazi di immagine e di ruolo ad altri che svolgono degnamente una funzione definita centralmente dallo Stato ma si vuole stigmatizzare la mutata condizione di una Polizia Locale Italiana che ai più evidentemente non appare ed anche, diciamo noi volutamente, degna di altrettanto puntuale attenzione.

Aver voluto sempre più, per scelta centrale dello Stato, integrare la funzione della stessa con quella delle Forze di Stato non può rimanere una semplice indicazione di competenza ma serve necessariamente, in accordo con le realtà territoriali, prevederne quell’aggiornamento normativo della L.65/86, risorse per formazione adeguamento del personale ed anche quei riconoscimenti equiparativi che appaiono del tutto giustificati.

a vicenda di Fara Vicentino brucia sulla pelle degli appartenenti alla Polizia Locale Italiana perché evidenzia ancor più le condizioni di rischio a cui giornalmente si è sottoposti e che fino ad oggi, pur in carenza di quanto sopra richiamato, non ha determinato e determina sottrazioni da quell’impegno istituzionale e di servizio nei confronti degli interessi generali.

Alex Frusti, cui vanno i nostri auguri di pronta guarigione, è la Polizia Locale, di frontiera nelle grandi cosi come nelle piccole realtà, che ha necessità di essere attenzionata e tutelata.

Auspichiamo vivamente che la sensibilità delle SS.LL. verso questi temi delicati trovi motivo di concreta attuazione attraverso l’adozione di quegli atti di Governo che servano ad una categoria di lavoratori ma certamente ancor più ai cittadini italiani.

Roma, 26 Aprile 2023

Il Segretario Nazionale
Giuseppe Gemellaro