pdf IL VEICOLO DI SERVIZIO E’ STATO SPERONATO E LE
COLLEGHE FISICAMENTE AGGREDITE DA UN ENERGUMENO
PER RIPICCA NEI CONFRONTI DI UN VERBALE PER SOSTA
NEGLI STALLI DI SOSTA DEI MOTOVEICOLI

Piena solidarietà alle due colleghe appartenenti al Corpo di Polizia Locale di Scicli ed a tutti i colleghi del Corpo, vittime di un gravissimo atto intimidatorio e di violenza gratuita. Nella giornata di domenica 03 luglio, in pieno centro urbano, mentre una pattuglia di polizia locale era impegnata in un intervento per coadiuvare le operazioni di sicurezza nell’ambito di un incendio, un veicolo di servizio con a bordo due colleghe è stato speronato e le colleghe fisicamente aggredite da un energumeno, per ripicca e vendetta nei confronti di un precedente verbale per sosta negli stalli di sosta per motoveicoli, redatto da altri appartenenti al Corpo.


L’autore dell’ignobile gesto è stato arrestato con un’azione concertata tra Polizia Locale e Stazione Carabinieri e si trova ora agli arresti domiciliari.


Questo spregevole fatto dimostra, ancora una volta, come la Polizia Locale - anche assolvendo ai normali compiti di istituto ad essa attribuiti come la viabilità, il controllo del territorio, la repressione degli illeciti amministrativi ecc. - sia sempre più impegnata nella difesa della sicurezza e della vivibilità urbana, come è stato sancito dal DL 14/2017. Ruolo insostituibile e primario che, sebbene apprezzato dagli organi istituzionali e dalla società civile, continua a non essere riconosciuto nel vigente ordinamento giuridico e contrattuale, laddove, al di là di ogni ragionevolezza, si continua a mantenere gli appartenenti alla Polizia Locale disciplinati da un rapporto normativo e da un contratto di lavoro di tipo privatistico, non differenziato da quello dei dipendenti del comparto Autonomie locali e non assimilato, invece, a quello degli appartenenti alle altre Forze di polizia nazionali. Il deficit legislativo che continua a mantenere la polizia
locale in una situazione di “comoda” minorità per le differenze di trattamento assistenziale, previdenziale, assicurativo ed economico è ancora una volta di più dimostrato dal tale increscioso ed incredibile episodio. Se la Polizia locale è diventata determinante nel sistema di sicurezza integrata del nostro Paese, come tutti si affrettano a dichiarare ad ogni piè sospinto, mentre invece i suoi operatori rischiano la propria incolumità fisica per “insicurezza sul lavoro”, è venuto il momento di non chiedersi più “per chi suona la campana”: ora più che mai, “la campana sta suonando per tutti gli operatori di polizia locale”. 

 Ragusa lì, 05 luglio 2022

 p. La Segreteria Provinciale

Antonino Fiorenza