Il S.I.L.Po.L. Sicilia preannuncia la mobilitazione di lotta della Polizia Municipale, rivendica il diritto alla riforma della Legge Regionale 17/1990 e condanna l'immobilismo della politica regionale.
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA
ON. NELLO MUSUMECI
AL PRESIDENTE DELLA A.R.S.
ON. GIANFRANCO MICCICHE'
PALERMO
Pregiatissimi Onorevoli Presidenti, gli ultimi giorni dell'anno sono stati, da sempre, l'occasione anche per stilare bilanci dell'attività svolta durante l'anno, sugli impegni presi e mantenuti, sui traguardi e risultati raggiunti nonché, e soprattutto, sono anche l'occasione per pianificare il futuro anche facendo
tesoro degli errori fatti, delle occasioni perse, dei risultati non conseguiti e dei traguardi non raggiunti.
LA POLIZIA LOCALE ANCORA UNA VOLTA TRADITA DALLA POLITICA NAZIONALE!!!
Abbiamo appreso della modifica operata dal Ministero degli Interni, in concorso con altre istituzioni, al D.L. unificato di riforma della L.65/86, che era uscito con approvazione unanime dalla prima Commissione Affari Costituzionale della Camera tra l’enfasi generalizzata di relatori e commissari.
C'è molto da riflettere su questo ennesimo iter legislatico e comprendere quanti errori sono stati fatti negli anni, non facendo scelte di coesione e sostegno di tale
operazione, facendo invece il gioco di sponda a questo o a quel politico che a turno ha sfruttato la categoria per fare passerella e instillando false illusioni a
lavoratori sempre più isolati e vessati.
Abbiamo partecipato alle varie fasi di confronto attraverso le audizioni per assistere, anche lì, al gioco di chi si dimostrasse più vicino a questo o a quello per
averne visibilità e mera autoreferenzialità tralasciando ì bisogni reali della categoria.
Oggi possiamo dire che abbiano sbagliato tufti gli addetti ai lavori, non riuscendo compiutamente a leggere le operazioni che in campo largo sono state
fatte sulla Polizia Locale Italiana e sopratutto non ribellandoci a tutti gli interventi esterni sulla materia ai non aventi titolo. La riforma doveva nascere e
restare intrinseca alla categoria per legittimarne i bisogni e gli adeguati riconoscimenti degli operatori definendone in modo puntuale la funzione.
E’ il momento di non mollare; di abbandonare le rendite di posizioni inconcludenti e fare UNITA’ ED AZIONE, tra tutti, perché non c’è più tempo da perdere.
Roma lì, 23 Dicembre 2021
f.to Il Segreterio Nazionale
Giuseppe Gemellaro
Pandemia, green pass e Polizia locale. Il SILPoL scrive al Governo nazionale ed all’ANCI.

Il SILPoL incontra il sottosegretario Scalfarotto, al quale rappresenta le criticitá che attraversano la Polizia Locale sul fronte delle funzioni e della posizione contrattuale.
Il duro percorso della Legge di Riforma della 65/86!!
Abbiamo avuto nei confronti della proposta di legge di riforma della 65/86, adottata dalla I commissione Affari Costituzionali della Camera, un atteggiamento molto razionale e poco trionfalistico nella considerazione che i percorsi parlamentari delle leggi hanno, se non adeguatamente supportati, destino molto travagliato e nel nostro caso abbiamo anche una ricca storia fatta però solo di tante promesse e parole.
Questo non deve però farci recedere da impegno e determinazione nel perseguire una finalità imprescindibile.
Qualche giorno fa abbiamo avuto un’interlocuzione diretta con il Sottosegretario agli Interni, On. Ivan Scalfarotto, al quale sono state esposte le tante criticità che attraversano la Polizia Locale Italiana. E’ stato un confronto aperto e motivato dalla necessità di investire i titolari di responsabilità governativa e parlamentare a tutti i livelli, perché assumano consapevolezza e seriamente si interessino alla questione.
Bisogna rammentare che la classe politica che rappresenta il Paese viene eletta dai territori, quegli stessi dove sono presenti e operano i poliziotti locali, soggetti che esercitano anche il ruolo di elettori in un periodo in cui le elezioni sono anche prossime.
Noi pensiamo che vi è un limite strutturale e culturale che la categoria deve assolutamente superare ed è quello di non referenziarsi solo all’interno ma di ritornare con forza fuori e gridare, in tutti i sensi.
Roma, 09 Novembre 2021
Pippo Gemellaro
Segretario Nazionale S.I.L.Po.L.
“Il SILPoL richiama il Governo nazionale alle sue responsabilità in ordine al mancato inserimento della polizia municipale tra le categorie usuranti.”
Oggetto: Inserimento degli operatori della Polizia Locale Italiana nelle categorie usuranti.
La definizione delle nuove tabelle che prevedono l'ampliamento delle categorie professionali da includere tra i lavori usuranti, disciplinate sia da contratti di diritto pubblicistico che di diritto privato, non tiene, in atto, in nessuna considerazione il lavoro svolto dagli operatori della Polizia locale Italiana.
Senza voler disquisire sull'attività svolta dalla Commissione Istituzionale sui lavori gravosi, prevista dalla L.160/2019 ed istituita con DPCM del 17 novembre 2020, nel formulare le nuove categorie professionali, da aggiungere all'elenco delle mansioni cui riconoscere la specificità di mestiere gravoso, si ritiene assai discrezionale e assolutamente discriminante il fatto di non aver considerato ed incluso, nell'elenco aggiornato, la tipologia di lavoro svolto dalla Polizia Locale Italiana.
Per uniformità di impiego, sempre più assimilabile ai ruoli delle Polizie di Stato, che in ragione di un contratto di lavoro differente, pubblicistico, risultano già beneficiari di tali diritti, si ritiene doveroso riconsiderare la posizioni dei lavoratori appartenenti a questa categoria che subirebbero, ancora una volta, un'evidente discriminazione, certamente non gradita e penalizzante sotto molti aspetti.....
Il saluto di Giuseppe Gemellaro nuovo segretario nazionale SILPoL
“Il saluto di Giuseppe Gemellaro nuovo segretario nazionale SILPoL e l’appello alla condivisione sindacale della lotta per una legge di riforma dell’ordinamento professionale, meglio adeguato al ruolo sempre più specialistico della P.M. nell’ambito della sicurezza urbana e della convivenza civile nel loro complesso.“
VII Congresso Nazionale SILPOL
Roma 14 Ottobre 2021
Giuseppe Gemellaro, giá dirigente nazionale e segretario provinciale di Messina, è stato eletto per acclamazione Segretario Nazionale.
A Giuseppe vanno la totale fiducia e la massima stima della grande famiglia SILPoL
e l‘augurio di un proficuo lavoro sindacale in sinergia con i membri del nuovo Direttivo Nazionale e nella massima collaborazione di tutte le strutture territoriali.
Il SILPoL piange la dipartita del collega in pensione Francesco Mingione
Dopo una coraggiosa battaglia contro un male incurabile. Francesco Mingione è stato un eccellente 'Vigile Urbano' nella città di Cuneo ed è stato un combattente come dirigente nazionale del nostro sindacato, dando un valido contributo al movimento per la riforma della polizia municipale, ed è stato sempre presente agli appuntamenti ed alle manifestazioni sindacali condotte dal SILPoL, nonchè un faro sempre acceso per i colleghi della Regione Piemonte. E' stato impegnato nell'attività extraistituzionale degli aiuti umanitari e di assistenza in occasione delle calamità naturali con la C.R.I. Il SILPoL, in tutte le sue componenti, esprime il più profondo cordoglio e la massima vicinanza alla famiglia di Francesco.
Leggi articolo sulla La Stampa di Cuneo
Il SILPoL Sicilia ha incontrato a Palermo l'Assessore Regionale alle Autonomie Locali in merito alle aspettative di riforma della l.r. n.17/90 ed alla questione del mancato finanziamento dell'indennità ex art.13.
Leggi il comunicato Incontro Assessore Zambuto
IL SILPOL CHIAMA (E LA REGIONE SICILIA RISPONDE)Colleghi, oggi, 25 febbraio 2021, una delegazione del SILPOLguidata dal Segretario Regionale, è stata ricevuta a Palermo dal neoAssessore Regionale alle Autonomie Locali, avv. Marco Zambuto. Al neo Assessore è stata ribadita, ancora una volta, lacentralità della Polizia Locale Siciliana nel governo dei Comuni edelle comunità della Sicilia, resa ancora più evidente nell'ultimoanno di emergenza pandemica rimarcando anche il contributo umano eprofessionale dato dagli uomini e dalle donne della Polizia Locale siciliana e ricordando i morti ed i numerosi contagiati registratianche tra gli uomini e le donne della Polizia Locale siciliana.
TIRIAMO LE SOMME SUL FINIRE DEL 2020
Il 2020 è un anno che ci è letteralmente scivolato dalle mani, schiacciato dal peso della pandemia da Covid 19 e dalla pandemia politica che ha travolto governo e parlamento, spingendoli in uno stato di grande confusione sul futuro della nazione, ma più inesorabilmente del presente. Senza fare retorica e volere dissertare sui particolari, riteniamo che l’assenza di un metodo omogeneo e di un’etica politica ha fatto correre il rischio di compromettere negli ultimi tempi l’equilibrio sociale, che è stato messo alla prova da scelte governative insicure da un lato, da una opposizione troppo attestata sulla propaganda dall’altro, e da una visione della vicenda condita da una discreta dose di fatalismo. Il Paese è attanagliato da troppe situazioni non poco complesse, che hanno assunto aspetti qualche volta aspri e cupi, come è stato nel caso delle recenti manifestazioni di protesta e di rabbia, spinte dai bisogni e dalla precarietà e che hanno messo in evidenza il dato incontrovertibile del vuoto abissale che c’è nel rapporto tra la politica e i cittadini, e l’agonia di un apparato che ricerca vitalità nella pratica del paternalismo assistenzialista. Manca un’etica dell’emergenza!